Spettacolo teatrale “Ita L. nata Goldfeld

Trofeo “Avignon et Moi” per il miglior spettacolo individuale al Festival Off d'Avignon 2024.

Sinossi:

Francia, la terra dei diritti umani, dove gli ebrei non hanno nulla da temere. O almeno così pensa Ita. Fino a un giorno del dicembre 1942.

Tre uomini bussano alla sua porta. Due poliziotti francesi e un uomo alto e magro con un lungo cappotto di pelle nera. “Hai un'ora per raccogliere alcune cose. Torneremo a prenderti”, disse in tono autoritario.

L'arredamento era minimalista: una scrivania, un tavolo con piedistallo, due sedie su un tappeto, una valigia coperta da un cappotto di astrakan con la stella gialla. Ita vive in questo piccolo mondo familiare, quello del suo appartamento in rue du Petit Musc, nel centro della capitale. Ricorda e racconta con passione e commozione le tappe della sua lunga vita, l'incontro e il matrimonio con Salomon, il loro piccolo appartamento in Rue des Juifs a Odessa, la vendita di aghi da cucire nei mercati, i pogrom russi, poi la fuga, l'esilio, la tristezza di non vedere le due sorelle, che si erano stabilite in America e in Argentina, e la nascita dei tre figli. Una lunga vita, dunque, costellata di gioie e dolori, ma anche di speranze per il futuro... Ma quale futuro?

Ita ha un'ora. Probabilmente l'ora più lunga della sua vita. Un'ora per scegliere se restare e seguire la polizia o fuggire. Ancora una volta. Un'ora è esattamente la durata dell'opera, come a voler immergere il pubblico nella realtà del tempo, dove ogni minuto cade come un fulmine.